mercoledì 15 settembre 2010

Il silenzio interiore

Vorrei parlare di uno dei migliori mezzi per incrementare l'energia personale: il silenzio interiore.
Gli sciamani toltechi ci hanno insegnato che tutti noi nasciamo con una consapevolezza intensa e luminosa, e con delle potenzialità infinite, ma crescendo, il nostro splendore viene intaccato da entità esterne, i voladores. Castaneda li descrive come ombre di fango, che sopravvivono nutrendosi della nostra energia. Come fanno? Semplicemente "mangiano" i nostri pensieri e per poterlo fare , ci inducono a pensare incessantemente. Il loro cibo preferito è il pensiero negativo, probabilmente perchè anzichè andare a rafforzare il nostro bozzolo di energia, lo disgrega in modo da essere facilmente penetrabile.
I voladores ci hanno dato la loro mente, una mente che è contorta e sempre pronta ad autogiudicarsi, questo è ciò che gli sciamani chiamano l'installazione estranea. In quest'ottica, siamo vittime di un parassitaggio continuo fin dall'infanzia.
Il pensiero esterno nella maggior parte dei casi diventa ossessivo, e porta la vittima a dialogare continuamente con se stessa giudicandosi con frasi o domande del tipo : sono un fallito, non valgo niente, non me ne va mai bene una, ora cosa dovrei fare della mia vita? nessuno mi comprende, faccio schifo..ecc ecc .
Niente di tutto questo è reale. Comprenderlo non è una cosa semplice, eppure nessuno di noi è soltanto il risultato dei suoi giudizi personali.
Tale atteggiamento , opacizza la nostra energia e copre la nostra vera essenza.
Poichè siamo noi a permettere tutto questo, siamo certamente in grado di farlo cessare , a meno che non si decida di continuare ad essere i peggiori nemici di noi stessi.
Nel momento in cui il dialogo interiore cessa ci si accorge anche della sua inutilità.
Personalmente ho imparato a isolare questo tipo di pensiero non appena si presenta e sostituirlo con qualcos'altro che decido personalmente . L'ideale sarebbe far tacere la mente, del tutto, ma richiede molta disciplina.
Esercitandosi tutti i giorni il processo diventa sempre più semplice finchè non siamo in grado di liberarci del tutto dalla schiavitù.
I risultati della pratica del silenzio interiore sono magnifici, e spaziano dalla salute psichica fino a quella fisica. Questo è un passo di vitale importanza per riappropriarsi della nostra energia, ed è ciò che trasforma l'uomo comune in un guerriero. Ovviamente vale anche per le donne.
L'energia spirituale è la base di ogni pratica esoterica , per cui, chiunque sia veramente interessato a questo percorso, deve avere, prima di tutto, la capacità di mettere a tacere il proprio dialogo interiore.

giovedì 22 aprile 2010

La Dea triplice


Quasi tutti gli uomini sono convinti che il divino sia una forza prevalentemente maschile, e che la spinta creatrice e distruttrice della natura sia messa in atto da un Dio giudice e misericordioso allo stesso tempo. Le maggiori religioni monoteiste del pianeta in realtà vorrebbero adorare la parte maschile della Dea ,identificato in El , o biblicamente parlando nell' Arcangelo Michele.
Entrando nel dettaglio, quello che in realtà adorano è un Dio fasullo, un 'enorme forma-pensiero o larva di origine umana a cui viene dato un volto maschile. Si tratta di quel "Dio" in nome del quale l'uomo ha compiuto e continua a compiere stragi , guerre . Un falso Dio che si nutre dell'energia liberata dal conflitto. Io la chiamo "la larve delle larve". Si sposta nei secoli e attecchisce principalmente nelle religioni monoteiste che per loro natura donano energia ad un unico soggetto.
C'è un 'altro aspetto terribile delle religioni moderne : il fatto che abbiano completamente rimosso il concetto femminile della divinità.
Cosi come El è la parte centrale , maschile e razionale della Dea, agli estremi si trovano Gaia ,la forza generatrice ,il puro amore, o biblicamente parlando l'arcangelo Gabriele (notare come il lato femminile nella Bibbia venga adeguatamente camuffato in quello maschile), e Sophia o Hel (Morrigan) , la forza distruttrice essenziale per mantenere l'equilibrio sulla terra (Diavolo,Lucifero,sebbene anch'essa sia una forza femminile, viene battuto dall'Arcangelo Michele, un' allegoria della vittoria del bene sul male). Ognuno di questi aspetti ha una creatura che lo rappresenta metaforicamente: El è il leone , Gaia è la balena , Sophia è il falco o l'aquila. Come tali essi hanno corrispettivi negli elementi. Gaia è principalmente acqua, El la terra, Sophia l'aria ed il fuoco come derivazione diretta dall'aria.
La triade è un concetto che si ritrova praticamente in ogni religione, e spesso e volentieri le figure femminili vengono trasformate in divinità maschili, in altri casi tale principio viene completamente sviato dal suo significato primario o racchiuso e nascosto in simboli (come il triskele).
Nell' induismo abbiamo Brahma , Vishnu e Shiva ,quest'ultimo spesso accompagnato dalla sposa Parvati ,tanto che a volte vengono fusi in un' unica entità ermafrodita (Lucifero).
Due figure antiche che sintetizzano in maniera poco distorta la verità sono la divinità Ecate ,la dea dalle tre facce (giovane ,adulta, e vecchia) e la dea triplice celtica Brigit.
Sulla base di questo si può affermare che la quasi totalità dei culti è basata su notizie volutamente filtrate e modificate e che Dio non è né maschile né femminile, ma è sicuramente più "donna " che "uomo" come tipologia di forze.
La nostra società ,dall'avvento del Cristianesimo e dell' Islam , ha il suo centro gravitazionale nel maschile. La religione è stato il primo passo della casta volto a manipolare la società in favore del sesso maschile (i leader spirituali e politici sono quasi tutti uomini, condizione che permane ancora oggi).
Il potere della donna è stato soffocato ,e finchè non si riconoscerà in Dio il femminile la società non potrà evolversi in senso moderno. L' umanità non potrà mai essere atea ,per cui andrebbero rivisti i concetti su cui si fondano tutte le religioni.
Sapendo afferrare tutti i lati della Dea, viene facile comprendere come il Bene e il Male siano in realtà parte di un'unica entità e che tali forze devono essere mantenute in equilibrio. Il "male" può essere identificato con tutti quei fenomeni naturali distruttivi che ultimamente sembrano in aumento .Tuttavia le catastrofi naturali (quando avvengono per mano della Dea) non sono mai una punizione, ma un ripristino della normalità.

sabato 20 febbraio 2010

I luoghi dell'anima: racconti di un viaggiatore astrale


PRIMA PARTE

Mi chiamo Geremia e sono un viaggiatore. Ho iniziato a viaggiare in una camera di ospedale,ci sono finito a 21 anni. Me lo ricordo bene, mi svegliai in piena notte e vidi il mio corpo disteso sul letto,ero convinto di essere morto .Per fortuna dopo due secondi precipitai in basso ,affondando nel letto come se ci stessi cadendo con tutto il mio peso.
Dopo questo episodio, trascorsi parte della mia vita tentando di ricreare l'evento .
Avevo solo una vaga idea di cosa fosse un viaggio astrale , quindi acquistai dei libri sull'argomento , ma gli esperimenti consigliati portarono scarsi risultati. Anche i consigli dei miei conoscenti non servirono a niente ,per cui decisi di intraprendere un cammino solitario per trovare il mio metodo personale.
Innanzitutto volevo capire qual'è la condizione basilare del viaggio astrale. All'epoca non avevo idea di cosa fossero i campi energetici, quindi non sapevo qual'era lo strumento con cui mi spostavo ,eppure avevo intuito che la condizione base per farlo era la consapevolezza di avere una coscienza da poter trasferire lontano dal proprio corpo. Da quel momento in poi per un periodo mi limitai a dei piccoli spostamenti nei luoghi che conoscevo, soprattutto casa mia ,un posto familiare in cui potevo muovermi con facilità.
Improvvisamente una notte mi svegliai sentendo un fortissimo rumore metallico.
Questo continuò ad accadere per diversi giorni ed ogni volta mi svegliavo per lo spavento. Il quinto giorno però ebbi la lucidità necessaria per fermarmi ad ascoltare questo rumore infernale. Più ascoltavo questo rumore , più la mia mente si svegliava nonostante il corpo fosse ancora pienamente addormentato, riuscivo perfino a udire il mio respiro. Pochi attimi dopo fui percorso da una sorta di corrente elettrica che mi pulsava lungo tutto il corpo ,dopodichè ebbi una totale perdita dell'orientamento. Io ero fermo ma tutto il mondo girava. Iniziai a vedere una serie di luci blu e bianche che lampeggiavano freneticamente e mi sentii spingere velocissimo. Quando mi fermai, dopo una manciata di secondi , vidi una luce bianchissima mentre qualcuno urlava forte il mio nome. Mi svegliai poco dopo provando la stessa sensazione di sprofondare nel letto.
Imparando a controllare le mie reazioni in queste situazioni, iniziai a sentire rumori e frasi in lingue incomprensibili.
Con la pratica sono riuscito a scacciare la paura.
La paura si scaccia facendola entrare in noi e mettendola a confronto col desiderio di andare oltre. La curiosità deve sempre essere maggiore del terrore.
Dopo circa un anno ho avuto il coraggio necessario per entrare in quella luce bianchssima .Nella seconda parte descriverò i luoghi che ho visto oltrepassata questa soglia.
Per ora mi sento di dare dei consigli a tutti coloro che fossero interessati a questo tipo di esperienze. Il primo è quello di desiderare veramente il viaggio, il secondo è non avere paura, il terzo è quello di imparare a conoscersi ed accettarsi, solo in questo modo si avrà una coscienza predisposta al distacco.
Tecnicamente invece, consiglio una respirazione suddivisa in quattro parti: inspirare per 4 secondi, trattenere per 4 secondi, espirare per 4 secondi , aspettare 4 secondi prima di inspirare di nuovo. A questa tecnica consiglio di associare una qualunque frase o mantra che regoli il ritmo.
Non esiste un metodo valido per tutti ,ognuno deve cercare il suo tenendo ben presente che non si tratta di raggiungere un posto, ma di viaggiare nel profondo della propria coscienza.
Il resto verrà da se.

martedì 16 febbraio 2010

I segreti della geometria sacra

Poco tempo fa scrivevo a proposito di una ruota geometricamente perfetta che mi inseguiva.
Probabilmente si trattava di energia raggruppata in modo tanto coerente da formare una figura geometrica.
Secondo Dan Winter, uno studioso di geometria sacra, il raggiungimento della beatitudine e dell'estasi o illuminazione sono direttamente correlati alla capacità dell'uomo di organizzare la propria energia in modo simmetrico, attraverso meditazione soprattutto.
L'organizzazione coerente dell'energia consente, secondo Dan, di "sopravvivere" alla morte.
Per come la vedo io, questo significa che se al momento della morte siamo capaci di trasferire la nostra consapevolezza nei corpi energetici rendendoli onde coerenti , riusciamo a rimanere abbastanza "lucidi" da scegliere la nostra vita successiva. I cattolici direbbero " andare in paradiso".
Il succo è lo stesso.
Se invece non siamo in grado di fare questo, la nostra energia si disperde e viene trascinata "a caso".
Recentemente mi è capitato di osservare l'aura di una persona che in quel momento si stava organizzando in una gigantesca struttura geometrica.
La persona in questione in quel momento era circondata da una sorta di rete composta da rombi con vertici pulsanti.
Quando un indiano Cherokee sta per morire, va su una collinetta sacra che ha la stessa forma della collina retrostante ,secondo il principio di perfetto disimpaccamento delle onde .
Quando l’onda è contenuta in qualcosa di piccolo che ha la stessa forma di qualcosa di più grande che lo contiene, l’impaccamento e disimpaccamento delle onde è ordinato e non distruttivo.
Il principio secondo il quale qualcosa ha la stessa forma sia dentro che fuori si chiama frattalità.
Il frattale è il modo perfetto per rendere comprimibile qualsiasi cosa e significa "frazione del tutto" ,ovvero ogni pezzo del tutto può essere contenuto in una frazione o parte.
Capita più o meno a tutti, anche solo brevemente, di riuscire a frattalizzare i propri corpi aurici.
Basta pensare che il sogno lucido ha bisogno di onde di energia coerenti per sussistere, mentre nelle o.b.e è necessario riuscire a trasferire la propria coscienza all'interno del corpo astrale in modo da muoversi come una bolla e ricordare quanto avviene.
Considerate queste esperienze come un allenamento per portare la memoria attraverso la morte.

sabato 9 gennaio 2010

Un esercizio utile per percepire le energie sottili

Tra le varie tecniche che ho potuto sperimentare, da una in particolare ho tratto giovamento.Alcuni testi sullo sciamanesimo, e mi riferisco soprattutto a quelli di Carlos Castaneda e gli insegnamenti degli antichi veggenti toltechi, parlano di una fascia all'interno dell'aura (che loro chiamano bozzolo);questa fascia di energia è chiamata anche punto di unione , ed è una zona che se correttamente spostata, verso sinistra e in profondità, smuove la consapevolezza e riesce a farci percepire.
Muovere questo punto significa centrarsi, allinearsi con altre dimensioni per poterle percepire e vedere. Quindi è un esercizio di meditazione molto utile, e anche abbastanza veloce da attuare.
Questo punto esiste realmente, l'unica difficoltà nel vederlo consiste nel fatto che spesso si trova molto in alto.
Gli sciamani (nagual) riescono a manipolare questo punto nelle persone e tramite il suo spostamento indotto (detto colpo del nagual), costringono il loro apprendista ad entrare in uno stato di consapevolezza intensa, una sorta di trance che facilita il contatto con le energie sottili.
E' molto difficile avere un nagual a disposizione, ma si può comunque cercare di spostare il proprio punto di unione da soli, semplicemente visualizzandolo come un punto distante un metro e mezzo dalla testa ,nella propria aura, per poi spostarlo verso sinistra.
Chi riesce a farlo si accorgerà che entra in uno stato meditativo quasi immediatamente. Una volta fatto questo è meglio approfittare e cercare di usare la propria visione periferica per osservare quello che ci sta intorno.
Sarebbe ottimo fare questo esercizio in una stanza semibuia,o con luce soffusa, mai al buio completo però.
Un trucco consiste anche nel concentrarsi per cercare di vedere e non appena si inizia a osservare un colore, accendere di colpo la luce.
Facendo questo tipo di esercizio regolarmente, il punto di unione si sposta con facilità sempre maggiore, finchè non si diventa capaci di "vedere a comando".
Naturalmente fissare la propria fronte per circa un minuto cercando di espandere la propria visione periferica induce un piccolo spostamento ed eccita l'occhio a vedere più luce, di solito questo basta per poter vedere il primo strato eterico.
Allinearsi completamente invece serve per poter percepire oltre il primo strato.
Credo sia questo il motivo per cui molte persone rimangono bloccate sulla visione del corpo eterico senza poter andare oltre.
Mentre per alcuni basta osservare il primo strato e allenare gli occhi per poter andare oltre successivamente, molti hanno la potenzialità visiva necessaria ma non sono ancora perfettamente in grado di spostare la loro "consapevolezza" o fascia di energia nel punto giusto.
Le convinzioni che vengono imposte nel corso della vita ,soprattutto da parte dei genitori, non fanno altro che fossilizzare la consapevolezza in un punto preciso.
Per poter vedere in modo completo, è necessario avere dei buoni occhi e una mente elastica, aperta. Questo è il motivo per cui molti bambini riescono a vedere: le loro convinzioni devono ancora formarsi.